Se n’era già parlato prima dell’estate: per evitare contatti e prevenire il contagio da Coronavirus, Coca-Cola Amatil aveva implementato i pagamenti con criptovaluta nei propri distributori automatici in Australia e Nuova Zelanda.
Grazie ad un accordo tra Coco-Cola Amatil e Centrapay, (piattaforma di pagamenti digitali neozelandese, nata nel 2017), in Australia e Nuova Zelanda sarà possibile acquistare, attraverso il proprio digital wallet presente sullo smartphone, bevande a marchio Coca-Cola, presso uno dei 2 mila distributori.
Sylo Smart Wallet consentirà di utilizzare per il pagamento oltre 100 criptovalute, Bitcoin compresa, dopo aver scannerizzato il Qr Code associato al prodotto desiderato. Jerome Faury, fondatore di Centrapay, pensa espandersi nel mercato nordamericano offrendo il suo metodo di pagamento anche ad altre società.
La missione di Centrapay è quella di “sbloccare nuovi modalità di connessione, interazione e pagamento per persone e aziende, gli australiani non sono nuovi ai pagamenti in criptovalute, tuttavia questo metodo di pagamento si trova ancora in una fase iniziale, si avvia dunque la fase di test che permetterà di acquistare lattine di Coca-Cola dai distributori automatici, utilizzando bitcoin.
Le finanze nel mondo si modificano e si adattano a nuovi modelli economici, e lo scambio di valuta è destinato a cambiare: vedremo più novità nei prossimi dieci anni, di quante non ne abbiamo viste negli ultimi cento. Aspettiamo con ansia cambiamenti anche in Italia dal punto di vista finanziario.

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